Aurora Agostini e Jessica Giussani del team Data & Technology Innovation intervengono al webinar organizzato dalla 24 Ore Business School.

Implicazioni derivanti dalla dichiarazione di illegittimità della piattaforma di Google Analytics; futuri cambiamenti e soluzioni alternative per trattare i dati online in modo conforme a quanto disposto dal GDPR.

Da anni Google Analytics è lo strumento più utilizzato da marketer e non per analizzare i dati di traffico dei propri siti web. Si tratta di una piattaforma talmente comune che ora la sua illegittimità risulta difficile da comprendere. Soprattutto, ci pone davanti all’obbligo di trovare delle soluzioni alternative che siano, oltre che valide, anche compliant.

In particolare, le disposizioni del Garante della Privacy ci spingono ora ad adottare una visione più ampia sulle attività che giornalmente conduciamo via web.

Innanzitutto, il trattamento dei dati non inizia e finisce nei perimetri della nostra azienda: avere sistemi gestionali, siti web e privacy policy aggiornati e coerenti non basta. È necessario mappare tutti i tool impiegati, proprietari e non, per valutarne la compatibilità con quanto previsto dal GDPR.

In secondo luogo, è un tema di responsabilità e trasparenza verso i propri utenti. I cambiamenti che ci troviamo ad affrontare possono condurci all’esplorazione di strade alternative, che non necessariamente influiscono negativamente sulle nostre attività commerciali o di marketing. Al contrario, ci permettono di instaurare un rapporto di fiducia più solido e duraturo con i nostri clienti.

Durante l’incontro online organizzato dalla 24 Ore Business School, Aurora Agostini e Jessica Giussani del team Data & Technology Innovation di Lexia Avvocati ci guideranno nella comprensione delle nuove disposizione in tema privacy e ci condurranno verso l’adozione di soluzioni alternative.