Nella nuova puntata della rubrica dell’emittente TRM “Diritti e tributi”, l’avvocato Alessandro Dagnino, managing partner LEXIA Avvocati, commenta la proposta di introdurre una imposta patrimoniale che gravi sui grandissimi patrimoni, oltre i 50 milioni di euro. Come segnala l’avvocato e professore Dagnino, questa proposta che può mettere d’accordo facilmente l’opinione pubblica rischia di allontanare la ricchezza dal nostro paese.
Secondo l’approccio proposto dal managing partner di LEXIA Avvocati occorre basare la tassazione non sull’aspetto quantitativo ma su quello qualitativo. “In Italia, oggi – spiega Dagnino -, si assiste a delle distorsioni fiscali tali per cui i titolari dei patrimoni che generano rendite vengono tassati meno dei titolari dei patrimoni che originano da una attività lavorativa. Per tali ragioni – afferma – occorre diversificare la tassazione fra chi ha una ricchezza prodotta da una rendita e chi invece ottiene ricchezza grazie alla fatica individuale”.
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