Intelligenza artificiale, cosa dice l’AI act della Ue: vietati gli strumenti di riconoscimento biometrico sul lavoro

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Sulle pagine di economia di Quotidiano Nazionale Network, un interessante articolo di approfondimento sull’ AI Act, la prima legislazione al mondo, recentemente approvata dal Parlamento europeo, che si occupa di regolare l’Artificial Intelligence.

Agli sviluppatori e agli operatori dell’intelligenza artificiale vengono indicati requisiti e obblighi chiari per quanto riguarda gli usi specifici sulla base dei possibili rischi e del livello d’impatto. Il regolamento fissa anche dei paletti, limitando l’uso dei sistemi di identificazione biometrica da parte delle forze dell’ordine.

L’innovazione tecnologica, non deve però dimenticare di tutelare l’individuo da potenziali abusi e danni derivanti dall’uso dell’AI.


Secondo Aurora Agostini, sentita sul tema, “Gli esempi del passato mostrano che l’approccio basato sul rischio possa indurre significative modifiche o addirittura il ritiro dal mercato di sistemi AI problematici, prefigurando come l’AI Act potrebbe incentivare un’innovazione più responsabile e attenta ai rischi. Infatti, ci sono già stati diversi casi che illustrano come l’approccio basato sul rischio possa influenzare lo sviluppo, il deployment e la regolamentazione dei sistemi di intelligenza artificiale […]”.

Per approfondire l’argomento, l’articolo completo è disponibile al seguente link >

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