Unicredit-Bpm, Orcel alza la posta e sonda i soci (Crédit Agricole) /Affaritaliani

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UniCredit e Banco BPM: la sfida per l’acquisizione si intensifica

La competizione per l’acquisizione di Banco BPM entra in una fase cruciale, con il CEO di UniCredit, Andrea Orcel, che valuta una nuova strategia per rendere l’offerta più attrattiva. La possibile introduzione di una componente cash punta a trasformare l’attuale Offerta Pubblica di Scambio (OPS) in una Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio (OPAS), con un valore stimato in 3,7 miliardi di euro in contante.

Questa mossa arriva in un contesto già complesso, segnato dall’aumento della partecipazione di Crédit Agricole, che ha raggiunto il 15% del capitale di Banco BPM, consolidando ulteriormente la sua posizione su Piazza Meda e intensificando la competizione.

Secondo gli analisti, l’eventuale modifica dell’offerta potrebbe rappresentare un elemento decisivo per convincere gli azionisti e superare le resistenze, ma non è priva di ostacoli. Resta infatti da valutare l’impatto delle sfide regolatorie e la capacità di UniCredit di ottenere un consenso unanime.

In un’intervista ad Affaritaliani.it, Francesco Dagnino ha analizzato gli sviluppi recenti, sottolineando che “Il coinvolgimento diretto di Orcel con gli investitori costituisce un segnale di una strategia mirata e coordinata, ma anche di una certa incertezza in merito al successo dell’iniziativa”.

Questo sviluppo si collega a un contesto più ampio, già discusso in un articolo precedente, che evidenzia il potenziale rafforzamento competitivo a livello internazionale derivante dalla creazione di un “terzo polo bancario europeo”. Per approfondire, gli articoli completi sono disponibili ai seguenti link:

Le ultime novità sull’offerta di Orcel

Il terzo polo bancario europeo: un passo avanti per UniCredit e Banco BPM

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