La guida 2022 su criptovalute e blockchain in Italia

Contenuti

‘- di Francesco Dagnino, Angelo Messore e Carlo Giuliano per Lexology

 Cryptoassets & Blockchain in ItalyLexia ha redatto per Lexology una guida aggiornata sul quadro giuridico e normativo dei criptoasset in Italia. 

Nonostante si tratti di un contesto ancora incerto, nel corso di quest’anno sono stati apportati alcuni importanti cambiamenti. È stato introdotto il nuovo sistema di registrazione per i prestatori di servizi relativi all’utilizzo di valuta virtuale (VASP) che permette di mappare i player del settore. Inoltre, ci aspettiamo che il Regolamento MiCA venga presto approvato dalle istituzioni europee, grazie anche ad alcuni passi avanti compiuti nell’estate del 2022. Infine, la Corte di Cassazione ha introdotto alcune novità per quanto riguarda la classificazione dei Bitcoin e la definizione giuridica delle DAO.

L’obiettivo della guida è quello di fornire una panoramica legale e delle prospettive future per tutti coloro che operano nel settore delle criptovalute e della blockchain.

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Quadro giuridico su criptovalute e blockchain

I VASP devono essere conformi alle norme antiriciclaggio italiane, sulla base della definizione di valuta virtuale: “Una rappresentazione digitale di valore che non è emessa o garantita da una banca centrale o da un’autorità pubblica, non è necessariamente collegata a una valuta riconosciuta legalmente, ma è accettata come mezzo di scambio per l’acquisto di beni e servizi o per scopi di investimento, e che può essere trasferita, memorizzata e scambiata elettronicamente“.

Nella guida riportiamo le caratteristiche che identificano le valute virtuali e i wallet provider soggetti al regime antiriciclaggio italiano.

Registro VASP

il Decreto VASP è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 17 febbraio 2022. Tale Decreto stabilisce che solo chi è iscritto all’apposito registro tenuto dall’OAM (Organismo Agenti e Mediatori) può operare in Italia. Si tratta di una decisione importante che spinge gli operatori di valute virtuali verso una gestione delle attività più chiara e regolamentata, rappresentando un significativo passo avanti per il settore in Italia.

Nella guida riportiamo caratteristiche e modalità di registrazione:

  • chi deve essere registrato,
  • come presentare la registrazione,
  • quali documenti sono necessari,
  • quali somi i tempi di elaborazione del processo,
  • quali sono gli obblighi per i VASP dopo l’inserimento nel registro.

Oltre a quanto detto, a seconda della loro natura e della loro classificazione normativa, la fornitura di servizi relativi ai criptoasset potrebbe inoltre essere soggetta anche ad altre norme, come quelle italiane sui prodotti finanziari, sugli strumenti finanziari e sulla moneta elettronica, sugli strumenti o servizi di pagamento. I dettagli sono approfonditi nella guida.

Regolamento MiCA: in arrivo il quadro di riferimento europeo per i fornitori di servizi di criptoasset

A inizio 2023 sono previste ulteriori novità che impatteranno sul quadro giuridico italiano in tema di criptoasset. Tutto dipenderà dall’approvazione del Regolamento MiCA (pubblicato per la prima volta dalla Commissione europea nel settembre 2020) da parte delle istituzioni europee. Un passo avanti è già stato compiuto nell’estate del 2022 quando, dopo mesi di discussioni, Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea e Parlamento Europeo hanno raggiunto un accordo temporaneo.

Un’altra introduzione rilevante è stata il Regolamento 2022/858 del 2 giugno 2022, che prevede un regime pilota per le infrastrutture basate sulla distributed ledger technology (il c.d. DLT Pilot regime). Entrerà in vigore il 23 marzo 2023 e introdurrà regole specifiche per lo scambio di titoli (come azioni, obbligazioni, ecc.) emessi, registrati, trasferiti e memorizzati impiegando una tecnologia di registro distribuito.

Politica Governativa

Nella guida riportiamo le recenti decisioni governative, come la consultazione pubblica della CONSOB, il decreto VASP citato in precedenza e l’imminente regolamento MiCA. Tutto ciò è di fondamentale importanza in quanto rappresenta un crescente interesse per l’argomento, nonché una necessità di monitorare da vicino il settore.

Autorità di controllo e sanzioni

Premettendo che non esiste un’autorità governativa specificamente dedicata alla regolamentazione e alla vigilanza dei criptoasset, nella guida vengono elencati ruoli e compiti di tutti i soggetti coinvolti, come l’OAM, la CONSOB e la Banca d’Italia. Le sanzioni variano e dipendono dalla tipologia di condotta illecita. Nella guida analizziamo diverse situazioni, dalla non corretta gestione dei dati alla mancanza di chiarezza sulle operazioni.

Associazioni

Nella guida sono citate le principali associazioni che si occupano di questioni legali e politiche relative ai criptoasset.

L’impiego dei criptoasset per attività di investimento e finanziamento

Nella guida si definiscono la natura e le caratteristiche delle criptovalute al fine di individuare l’applicazione o meno della normativa ai sensi della legge italiana.

Definiamo:

  • le criptovalute intese come token,
  • le valute virtuali (ovvero criptovalute come Bitcoin, Ether, ecc.),
  • security e investment token,
  • token che non si qualificano come strumenti finanziari,
  • stabelcoin,
  • utility token,
  • NFT.

Regole e restrizioni applicate agli strumenti finanziari

Definiamo le regole per:

  • initial coin offerings,
  • security token offerings,
  • stablecoins,
  • airdrops.

Riportiamo leggi e regolamenti sulle seguenti attività:

  • pubblicità e marketing,
  • trading,
  • crowdfunding,
  • transfer agent e share registrar,
  • normativa antiriciclaggio e normativa “know-your-customer”.

Trading di Criptoasset

Nella guida forniamo una panoramica aggiornata delle linee guida per il trading di criptovalute:

  • scambio di valuta fiat e criptoassets,
  • alternative trading system e secondary market,
  • custodi di criptoasset; broker-dealers; exchange decentralizzati e peer-to-peer,
  • tassazione.

Criptoasset impiegati nei pagamenti

Nonostante le criptovalute non siano identificate come forma di pagamento legale, la Banca Centrale Europea sta lavorando all’introduzione di un Euro digitale come forma di moneta digitale della banca centrale (CBDC). Inoltre, le banche e le istituzioni finanziarie italiane stanno valutando l’opportunità di offrire ai propri clienti conti in criptovalute.

Mining di criptovalute e distributed ledger technology

Nella guida si fa riferimento alla normativa italiana sulle licenze di mining di criptovalute, se esistente, e alle possibili linee guida delle autorità fiscali. Inoltre, si riportano eventuali licenze e restrizioni per i nodi blockchain/DLT e possibili responsabilità legali per le DAO (decentralised autonomous organization).

Infine, valutiamo la legalità degli smart contract per il sistema italiano e la possibilità di brevettare le tecnologie blockchain/DLT.

Futuri trend

Riportiamo le nuove sentenze che la Corte di Cassazione ha recentemente emesso in merito alla qualificazione dei Bitcoin come prodotto finanziario, nonché una nuova analisi sulla definizione giuridica delle DAO (aprendo la strada a futuri interventi da parte dei policymaker nello sviluppo di nuove soluzioni).

Visita il sito di Lexology per leggere il documento completo.

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