Si parla sempre più spesso di semplificazione delle procedure autorizzative degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili al fine del raggiungimento degli obiettivi fissati nel PNRR.
Gli sforzi fatti dal legislatore nazionale ed europeo non hanno, tuttavia, ancora generato effetti tangibili nel settore delle rinnovabili le cui procedure autorizzative restano, purtroppo, ancora molto complesse e sono spesso rallentate da numerosi oneri burocratici nonché dalla sovrapposizione di norme nazionali e regionali, unita, in taluni casi, alla «resistenza storica» di enti restii a contemperare le diverse esigenze in gioco.
[…] In un settore come le rinnovabili, dove l’investimento è fatto nella totalità dei casi con accesso al credito, è assolutamente necessario avere un framework legale, per quanto possibile, certo ed in linea con le esigenze del momento e che non si scontri con la burocrazia (fermo ovviamente il confronto costruttivo). Per quanto mi riguarda, la vera semplificazione non risiede tanto nel liberalizzare l’installazione degli impianti permettendo in modo «scomposto» l’utilizzo libero dei siti, ma piuttosto nella possibilità di utilizzare un procedimento amministrativo che abbia termini precisi e riferimenti certi, chiari e condivisi”
Marco Muscettola