Transizione 5.0: opportunità di crescita e innovazione sostenibile

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Il piano Transizione 5.0, introdotto dal governo italiano, offre un nuovo credito d’imposta per gli investimenti effettuati nel biennio 2024-2025, volto a favorire la trasformazione digitale ed energetica delle imprese verso una crescita più sostenibile.

PIANO TRANSIZIONE 5.0: AGEVOLAZIONI E CONDIZIONI

Con l’entrata in vigore del decreto-legge n. 19/2024, successivamente convertito in legge n. 56 del 29 aprile 2024, sono state delineate le modalità per accedere al nuovo credito d’imposta del piano Transizione 5.0.

Il credito d’imposta ha l’obiettivo di favorire la transizione green, supportando gli investimenti in beni strumentali nuovi, a condizione che questi generino un risparmio energetico di almeno il 3% sui consumi complessivi dell’impresa o del 5% sul processo specifico in cui vengono implementati.

Rientrano, inoltre, tra gli investimenti interessati dagli incentivi anche quelli in progetti di energia rinnovabile e formazione del personale.

Per beneficiare delle agevolazioni, le transazioni devono essere concluse tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025.

L’entità del credito varia in funzione dell’investimento e della riduzione dei consumi energetici, con un’aliquota agevolativa fino al 45% e la previsione di ulteriori maggiorazioni per l’installazione di moduli fotovoltaici ad alta efficienza.

Sono escluse dai benefici del piano Transizione 5.0 le imprese che si trovano in alcune situazioni di fatto, tra cui la circostanza di essere in stato di difficoltà finanziaria e il mancato rispetto delle normative in materia di sicurezza sul lavoro, nonché degli obblighi contributivi e previdenziali.

Inoltre, è necessario dichiarare che i progetti non arrechino danno significativo ad altri obiettivi ambientali, in conformità al principio “Do No Significant Harm” stabilito dall’art. 17 del Regolamento UE 2020/852.

Per ottenere il credito d’imposta è richiesta la presentazione di certificazioni rilasciate da un valutatore indipendente, che attestino ex ante ed ex post i risparmi energetici generati dall’investimento.

Al momento è già possibile effettuare la prenotazione del credito d’imposta attraverso la piattaforma informatica dedicata istituita dal GSE.

Il credito d’imposta è sfruttabile solo in compensazione, decorsi i 5 giorni dalla comunicazione ufficiale del GSE all’Agenzia delle Entrate, entro il 31 dicembre 2025. L’ammontare non ancora utilizzato a tale data è riportato in avanti ed è utilizzabile in cinque quote annuali di pari importo.

Il credito d’imposta:

  • non concorre alla formazione del reddito e non incide sull’IRAP;
  • non è soggetto ai limiti di compensazione;
  • non può formare oggetto di cessione o trasferimento.

Il credito d’imposta può essere cumulato con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto. Tuttavia, non è cumulabile con specifici incentivi come il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali 4.0 o per investimenti nella ZES del Mezzogiorno.

COME POSSIAMO AIUTARTI?

LEXIA è pronta ad assistere le imprese nel cogliere tutte le opportunità offerte dalla Transizione 5.0, grazie a una consulenza integrata che unisce le competenze delle practice ESG Advisory – Tax – Energia, Ambiente e Infrastrutture, fornendo supporto nella verifica dei requisiti di accesso ai benefici fiscali, nell’ottenimento degli stessi e nell’avvio di progetti di efficientamento energetico.

Inoltre, LEXIA ha instaurato collaborazioni con esperti tecnici specializzati nelle certificazioni di risparmio energetico, garantendo così un’assistenza completa, in modo che i clienti possano contare su un unico referente per tutti gli adempimenti burocratici necessari.

Il nostro desk di consulenza Transizione 5.0 è a disposizione all’indirizzo transizione5.0@lexia.it per valutare i progetti di investimento e fornire supporto specialistico nell’ottenimento dei benefici fiscali offerti dal piano Transizione 5.0.

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