LEXIA, attraverso l’intervento del socio fondatore Francesco Dagnino, ha offerto un’analisi approfondita sull’andamento del mercato delle fusioni e acquisizioni (M&A) in Italia nel 2024, evidenziando i fattori chiave che stanno trainando la crescita del settore. Dagnino ha sottolineato come la riduzione graduale dei tassi di interesse e l’aumento del capitale disponibile da parte del private equity abbiano contribuito a un ambiente favorevole per le operazioni M&A, nonostante la volatilità dei mercati.
In particolare, Dagnino ha posto l’accento sull’importanza del private debt come alternativa al credito bancario, evidenziando la sua flessibilità nel finanziare operazioni in settori strategici come le energie rinnovabili e l’industria. Questa forma di finanziamento ha permesso di mantenere un flusso costante di investimenti, anche in un contesto di tassi di interesse in aumento negli anni recenti. Guardando al futuro, Dagnino ha sottolineato come l’Italia continui a essere un mercato attrattivo per gli investitori internazionali, in particolare grazie alla solidità del settore manifatturiero e alla presenza di investitori con significativi capitali pronti per essere allocati. Tuttavia, Dagnino ha evidenziato che sarà essenziale per le imprese italiane adattarsi a valutazioni più prudenti e a multipli inferiori rispetto agli anni passati, considerando l’aumentata selettività degli investitori.
Le previsioni per la seconda metà del 2024 restano positive, con un’attenzione particolare al settore Banking & Financial Institutions e alle Infrastrutture. Anche i settori della tecnologia e della sostenibilità si confermano protagonisti delle operazioni M&A, in quanto motori chiave della trasformazione economica verso digitalizzazione e sostenibilità .
L’intervento completo di Francesco Dagnino è disponibile nell’articolo di EconomyMagazine.it