Nel contesto attuale, caratterizzato da normative antiriciclaggio sempre più stringenti e complesse, l’adeguata verifica della clientela rappresenta una fase cruciale per gli studi legali. Questo adempimento non è solo un obbligo normativo, ma una responsabilità concreta nella prevenzione di fenomeni di riciclaggio e finanziamento del terrorismo.
In questo scenario, la tecnologia si sta affermando come uno strumento strategico per garantire che le procedure siano non solo conformi, ma anche efficienti e scalabili.
Il quotidiano ItaliaOggi ha recentemente condotto un’indagine per analizzare le soluzioni adottate dagli studi legali italiani in materia di antiriciclaggio. Tra gli intervistati anche il nostro Francesco Biazzo, che ha illustrato l’approccio innovativo adottato da LEXIA.
“Oltre alla tradizionale raccolta di dati e documentazione,” ha spiegato Biazzo, “stiamo sviluppando un software proprietario che consente di gestire l’adeguata verifica attraverso un modulo digitale guidato, in grado di raccogliere in modo ordinato tutte le informazioni richieste dalla normativa.”
Questo strumento consente una gestione centralizzata e strutturata delle informazioni, migliorando l’efficienza interna e riducendo il rischio operativo. Tra le funzionalità chiave: la possibilità di impostare alert automatici per i casi in cui sia necessario aggiornare la verifica, sia per obblighi normativi sia in base a parametri di rischio definiti dalle policy interne dello Studio.
Questa integrazione tra competenza legale e innovazione tecnologica rappresenta per LEXIA un ulteriore passo verso un modello di studio legale moderno, trasparente e pienamente conforme alle best practice internazionali in materia di compliance.