Ripensare l’impresa nell’economia della post-transizione

Contenuti

Il recente contributo di Giulio Fazio, partner di LEXIA, pubblicato sul blog della Facoltà di Legge dell’Università di Oxford, propone una riflessione innovativa sul ruolo e sulla struttura della corporate governance nell’attuale fase storica, segnata dalla transizione climatica, dalla crescente complessità delle catene di approvvigionamento e dalle nuove istanze sociali e regolatorie. Tradizionalmente, il dibattito si è concentrato sull’alternativa tra modello azionistico e approccio stakeholder. Fazio invita invece a spostare la prospettiva: l’impresa va considerata come un sistema di governance diffuso, capace di coordinare contratti e relazioni che superano i confini giuridici della società. In questa visione, elementi quali il finanziamento, la struttura delle supply chain e le reti operative diventano parte integrante dell’architettura di governo societario.
Questa lettura “estensiva” della governance porta con sé implicazioni concrete: le pratiche come la regolazione privata delle filiere o il contenzioso ESG non sono fenomeni marginali, ma componenti essenziali della gestione del rischio; la priorità non è introdurre nuovi obblighi fiduciari, bensì mappare e rendere trasparenti i centri di controllo effettivi all’interno dell’impresa e delle sue reti; la capacità delle aziende di evolvere le proprie strutture interne appare decisiva per affrontare le sfide della sostenibilità e per rispondere alle crescenti richieste di trasparenza provenienti da investitori e autorità di vigilanza. La proposta di Fazio rappresenta un invito a ripensare l’impresa nella sua interezza, come organismo complesso che esercita governance ben oltre i confini della persona giuridica: una prospettiva che apre a nuove responsabilità ma anche a nuove opportunità di rafforzare la resilienza e la legittimazione dell’attività d’impresa.

Data
Consulta i nostri professionisti