L’intelligenza artificiale sta rapidamente trasformando la professione legale, aprendo nuove possibilità per migliorare l’efficienza e l’efficacia delle attività quotidiane. Dall’automazione delle ricerche giurisprudenziali alla redazione assistita di atti, fino all’ottimizzazione dei flussi di lavoro, le applicazioni dell’IA sono numerose e promettenti. Tuttavia, insieme a queste opportunità, sorgono sfide altrettanto rilevanti, in particolare in ambito deontologico.
Francesco Biazzo, intervistato da ItaliaOggi, ha sottolineato che, sebbene l’uso dell’IA rappresenti un progresso tecnologico significativo, il controllo umano resta imprescindibile, soprattutto per garantire la qualità e l’etica del servizio legale. In questo contesto, l’approccio corretto deve bilanciare l’innovazione con il rispetto dei principi professionali.
“Il timore per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale può essere mitigato grazie al supporto divulgativo e formativo che alcuni Ordini professionali hanno iniziato a fornire, in particolare riguardo agli aspetti deontologici”, ha affermato Biazzo. “Un esempio positivo viene dall’Ordine degli Avvocati di Milano, che ha adottato la prima Carta dei Principi per un uso consapevole dei sistemi di intelligenza artificiale in ambito forense, stabilendo che l’avvocato debba usare l’IA con trasparenza verso il cliente e piena assunzione di responsabilità.”
Biazzo ha aggiunto che è fondamentale garantire che l’intelligenza artificiale non sostituisca la prestazione intellettuale del professionista. “L’IA deve essere un supporto, non un sostituto. I doveri di diligenza e l’affidamento che il cliente ripone nel legale devono rimanere centrali”, ha concluso.
In altre parole, pur essendo l’IA uno strumento potente per potenziare le capacità professionali, essa non può, né deve, mettere in discussione la qualità del giudizio umano, la sicurezza informatica e la riservatezza dei dati – valori fondamentali per ogni avvocato. Il futuro della professione legale, dunque, si giocherà nell’integrazione armoniosa tra innovazione tecnologica e principi etici consolidati.