Sulle pagine del Giornale di Sicilia, il professore e avvocato tributarista Alessandro Dagnino, managing partner di LEXIA Avvocati, nella qualità di coordinatore del Centro studi di Confcommercio Professioni, commenta lo stato di applicazione del Canone unico a Palermo.
Secondo le previsioni normative, il primo gennaio 2021 è entrato in vigore il canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria (canone unico) che riunisce in una sola forma di prelievo le entrate relative all’occupazione di aree pubbliche e alla diffusione di messaggi pubblicitari. L’amministrazione comunale di Palermo però ancora non ha adottato il relativo regolamento.
“Le aziende devono fare i bilanci e senza concertazione con il Comune ci si può trovare in difficoltà nello stabilire dopo i costi – ha ricordato Dagnino che ha aggiunto: – Soprattutto possono sorgere ricorsi. Sono modifiche epocali come quando si è passati dalla Tarsu alla Tari. Con il canone patrimoniale gli Enti hanno la possibilità di stabilire una tariffa libera, sui tribuni invece ci sono limiti e paletti”.