Nell’ottobre 2023 venivano introdotte con Legge alcune importanti novità riguardanti il permesso di soggiorno c.d. Carta Blu, che consente l’ingresso in Italia ai lavoratori extra-UE altamente qualificati.
Le novità erano però dormienti e non applicabili dagli uffici pubblici competenti sino al 28 marzo 2024, quando è stata pubblicata la circolare applicativa contente le necessarie istruzioni operative.
Le novità sono di massimo rilievo perché, rispetto al passato, a) consentono l’ottenimento di un permesso di soggiorno Italiano ad una platea più ampia di lavoratori non europei, b) e snelliscono le relative procedure di richiesta.
Sotto il primo profilo (a), viene notevolmente esteso il concetto di lavoratore “altamente-qualificato”, che non è solo più la persona di nazionalità extra UE con un titolo di laurea almeno triennale ma anche colui che detiene particolari abilitazioni professionali conseguite in altro Paese UE o che ha una significativa e comprovata esperienza professionale in una settore che richiede conoscenze tecniche e mansioni non meramente manuali.
Sotto il secondo profilo (b), viene introdotta una maggiore flessibilità quanto allo spostamento di lavoratori non-UE altamente qualificati da un paese all’altro dell’Unione Europea e da un datore di lavoro all’altro una volta giunti in Italia; vengono rafforzati alcuni strumenti procedurali acceleratori rispetto all’ingresso in Italia del lavoratore; e vengono eliminati alcuni oneri e disincentivi nei confronti del datore di lavoro.
Dunque, il legislatore italiano sembra davvero intenzionato a favorire maggiormente l’ingresso in Italia di “cervelli” anche di nazionalità extraeuropea, a favore di tutte quelle aziende italiane che necessitano di competenze e talenti stranieri per la loro impresa.
In allegato è disponibile un esame approfondito delle novità sopra riassunte.
